Parquet



Nuova Linea Parquet: E.Comotti sempre più al servizio della propria clientela

 

La decennale presenza sul mercato del legname nelle sue diverse forme ed essenze ci permette oggi di selezionare ed offrire una gamma di parquet di elevatissima qualità a prezzi molto più che concorrenziali. Disponiamo di una ampia scelta di parquet in massello (“tradizionale”), così come in multistrato (o “prefinito”), con misure ed essenze che sapranno soddisfare ogni esigenza residenziale e/o commerciale.

Si ma quale parquet scegliere?

Tradizionalmente il parquet si divide in due grandi famiglie, il tradizionale ed il prefinito, seppure gli ultimi anni hanno visto prevalere quest’ultimo rispetto al primo. Se da un punto di vista sia qualitativo, sia estetico, le differenze sono minime, per fare una scelta adeguata valgono in ogni caso le seguenti considerazioni.

PARQUET TRADIZIONALE O MASSELLO

Si tratta di un pavimento costituito interamente da elementi in legno massello, con spessori che possono variare dai 10 ai 22 millimetri; è disponibile in diverse essenze (dossi, iroko, rovere, merbau, teak o wengé), a seconda dell’intervento da realizzare e dei gusti del committente. Il tradizionale è solitamente fornito grezzo, quindi le operazioni di finitura (dalla verniciatura, alla levigatura, alla lucidatura) devono essere realizzate in fase di posa; pertanto si devono mettere in conto alcune settimane di lavorazione del pavimento prima di renderlo calpestabile. Di contro, il parquet tradizionale proprio per il fatto di essere interamente in massello, può tranquillamente subire anche numerosi interventi di levigatura che ne eliminano i difetti nel tempo e garantiscono una elevata durabilità al prodotto.

Quanto alle dimensioni, disponiamo dal Lam Parquet (10mm di spessore, 60mm di larghezza) fino alla Lista Maxi (fino a 22mm di spessore per larghezze fino a 140mm) e possono, a seconda delle dimensioni, essere provvisti di incastri maschio-femmina per agevolare la posa.

Sono disponibili diverse essenze e diversi classi qualitative per ciascuna di esse.

Vantaggi:

1) Durata (in considerazione della possibilità di ripetute levigature)

2) Maggiore personalizzazione (in quanto va verniciato, stuccato, spazzolato in opera), anche in termini di disegno realizzabile

3) Maggiore isolamento (in quanto trattasi di un unico strato di legno massello)

Svantaggi:

1) Tempi di posa (il pavimento non sarà fruibile prima di 3-4 settimane) e relativi costi di manodopera, che lo rendono sconsigliabile nel caso di mera ristrutturazione

2) Necessità di lavorare su superfici idonee

IL PARQUET PREFINITO

A differenza del tradizionale, nel caso del prefinito avremo elementi multistrato (2 oppure 3), con lo strato superiore, c.d. “nobile”, di spessore almeno pari a 2.5 mm per potersi definire “parquet”, ed un supporto costituito da lamelle di abete o betulla – nel 3 strati lo strato nobile viene accoppiato ad una anima centrale ed a una controbilanciatura.  

L’intera gamma di prefinti offerta da E.Comotti ha almeno 4 mm di strato nobile (caratteristica che lo rendono levigabile al pari di un massello), oltre a 7 strati di verniciatura (UV) che sono la migliore garanzia in termini di qualità, durevolezza e resistenza. 

 Il prefinito, disponibile anche esso nelle essenze di cui al tradizionale, ma con l’aggiunta di Acero, Ciliegio, Faggio e Noce Americano, tutti secondo diverse classi qualitative e dimensioni (listoncino, listoncino maxi, plancette e plance), presenta il vantaggio di arrivare pronto per essere posato e calpestato, diminuendo sensibilmente tempi e disagi della lavorazione che si riduce a poche ore.

La costruzione multistrato, garantendo maggiore stabilità all’elemento, permette la creazione di grandi tavole, che sarebbero altrimenti inconcepibili con il massello.

 Vantaggi:

1) Velocità di posa e minori costi/disagi (sporcizia, polveri, fumi delle vernici)

2) Maggiore resistenza (in considerazione del trattamento industriale di verniciatura);

3) Maggiore stabilità dimensionale (in considerazione della costruzione multistrato);

4) Effetto finale immediato

Svantaggi:

1) Teoricamente, meno levigature possibili (tuttavia si tenga presente che la levigatura toglie in media meno di 1 mm di strato nobile e andrebbe fatta con una cadenza di 20-25 anni)

 

2) Costo iniziale più elevato, tuttavia ampiamente ammortizzato dal minore di costo di posa

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